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Accendere un mutuo: definizione e guida completa

Procedura mediante la quale un individuo o una famiglia stipula un contratto con un istituto di credito, ottenendo un finanziamento per l’acquisto di un immobile. Tale accordo prevede il rimborso del capitale concesso, maggiorato degli interessi, secondo un piano di ammortamento prestabilito.

Accendere un mutuo: significato - Dizionario Mutui
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Accendere un mutuo: definizione e guida completa

Accendere un mutuo: definizione e guida completa

Accendere un mutuo: significato - Dizionario Mutui

Accendere un mutuo significa richiedere e ottenere un finanziamento da parte di una banca o di un altro istituto di credito, con lo scopo principale di acquistare un immobile. Il mutuatario si impegna a restituire la somma ricevuta tramite rate periodiche comprensive di interessi, secondo le condizioni stabilite nel contratto.

Il processo di accensione di un mutuo si articola in diverse fasi fondamentali:

  • Raccolta delle informazioni: il potenziale mutuatario analizza le proprie esigenze e valuta le offerte presenti sul mercato.
  • Richiesta di mutuo: viene presentata la domanda di finanziamento alla banca, accompagnata dalla documentazione personale e reddituale.
  • Istruttoria bancaria: la banca esamina i documenti, verifica la solvibilità del richiedente e valuta l’immobile oggetto dell’acquisto.
  • Delibera del mutuo: se l’esito dell’istruttoria è positivo, l’istituto approva l’erogazione del mutuo.
  • Stipula del contratto: il mutuo viene formalmente acceso con la firma dell’atto notarile, contestualmente al rogito di compravendita.

La principale motivazione per accendere un mutuo è la mancanza di liquidità immediata per l’acquisto dell’immobile. Il mutuo consente infatti di dilazionare il pagamento nel tempo, rendendo l’acquisto accessibile anche a chi non dispone dell’intero capitale. Si tratta però di una scelta impegnativa, che comporta un vincolo pluriennale e va affrontata con consapevolezza.

Per ottenere un mutuo, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali, tra cui:

  • Un reddito stabile e dimostrabile (ad esempio, un contratto di lavoro a tempo indeterminato o una partita IVA attiva da almeno tre anni);
  • Un’età compresa, generalmente, tra i 18 e i 75 anni al termine del finanziamento;
  • Una buona affidabilità creditizia, ovvero l’assenza di segnalazioni come cattivo pagatore;
  • Garanzie reali o personali, come l’ipoteca sull’immobile o la presenza di un eventuale garante.

Prima di accendere un mutuo, è essenziale confrontare più offerte, valutando attentamente:

  • Il tipo di tasso (fisso, variabile o misto);
  • La durata del finanziamento;
  • Il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale);
  • Le condizioni assicurative richieste dalla banca.

In questo percorso, rivolgersi a un consulente Tassomutuo può essere un valido supporto per orientarsi tra le numerose opzioni disponibili e valutare quali sono le migliori banche

Le principali figure coinvolte nell’accensione di un mutuo sono:

  • Il mutuatario, ossia chi richiede il prestito;
  • La banca, che eroga la somma dopo aver valutato il merito creditizio del richiedente;
  • Il notaio, che stipula l’atto di mutuo, verifica la regolarità della documentazione e iscrive l’ipoteca nei registri pubblici, garantendo trasparenza e legalità all’intera operazione.

Accendere un mutuo comporta anche una serie di spese iniziali, tra cui:

  • Spese di istruttoria bancaria;
  • Spese di perizia sull’immobile;
  • Spese notarili per la stipula dell’atto;
  • Imposte (come l’imposta sostitutiva, pari allo 0,25% per l’acquisto della prima casa o al 2% per le seconde case);
  • Assicurazioni obbligatorie, come quella contro incendi e scoppi sull’immobile.

Tali costi devono essere valutati fin dall’inizio, poiché incidono sull’importo complessivo da sostenere.

Una delle decisioni più rilevanti riguarda la scelta tra tasso fisso e tasso variabile:

  • Il tasso fisso garantisce una rata costante per tutta la durata del mutuo, offrendo maggiore stabilità e prevedibilità;
  • Il tasso variabile, invece, segue l’andamento del mercato: può risultare più conveniente inizialmente, ma è soggetto a oscillazioni, quindi più rischioso nel lungo periodo.

La scelta dipende dal profilo di rischio del mutuatario e dal contesto economico.

In sintesi, accendere un mutuo rappresenta un passaggio cruciale per chi desidera acquistare casa senza disporre dell’intero capitale. Conoscere le fasi del processo, i requisiti richiesti, le figure coinvolte e i costi da sostenere consente di affrontare la scelta in modo più consapevole e di individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Accendere un mutuo: significato - Dizionario Mutui
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