Se stai comprando casa con un mutuo e sei sposato, il notaio ti chiederà l’estratto di matrimonio ovvero il documento che conferma il tuo stato civile e il regime dei beni. Scopri dove richiederlo, quanto costa e come ottenerlo in pochi giorni leggendo questo articolo.
L’estratto di matrimonio è un certificato rilasciato dal Comune in cui è stata celebrata l’unione e contiene diverse informazioni relative a quest’ultima, come la data e il luogo della celebrazione, il regime patrimoniale scelto, nonché eventuali successive modifiche, come la separazione o il divorzio.
Questo documento è fondamentale per il rogito notarile, poiché il notaio ha l’obbligo di identificare lo stato civile delle parti coinvolte. Serve a verificare se i coniugi hanno optato per la comunione o la separazione dei beni, un dettaglio che può avere ripercussioni sulla proprietà dell’immobile e sulla gestione del mutuo.
L’estratto per sunto di matrimonio rappresenta una sintesi dell’unione e riporta informazioni essenziali, come i dati anagrafici dei coniugi, la data e il luogo del matrimonio, il regime patrimoniale scelto (comunione o separazione dei beni) e le eventuali annotazioni successive, ad esempio la separazione legale, il divorzio o cambiamenti del regime patrimoniale.
In Italia, estratto di matrimonio, certificato di matrimonio e copia integrale dell’atto di matrimonio sono tre documenti distinti, ognuno con caratteristiche, contenuti e usi specifici.
Il certificato di matrimonio è un documento sintetico che attesta semplicemente l’avvenuta unione, riportando soltanto i dati fondamentali, come i nomi degli sposi, la data e il luogo del matrimonio.
L’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio, invece, fornisce maggiori dettagli, includendo anche le annotazioni relative al regime patrimoniale e ad eventuali eventi successivi, come separazioni, divorzi o modifiche dello stato civile.
Infine, la copia integrale dell’atto di matrimonio è la riproduzione completa del documento originale conservato nei registri di stato civile, comprensiva del testo integrale e di tutte le annotazioni marginali. Questo documento è spesso richiesto per finalità legali o per pratiche complesse, come procedimenti giudiziari o domande di cittadinanza.
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Nell’ambito della compravendita immobiliare, l’estratto di matrimonio è fondamentale per il rogito notarile, poiché serve a verificare lo stato civile del venditore e il regime patrimoniale del compratore. Questo documento consente al notaio di accertare se i coniugi sono in comunione o separazione dei beni, o se vi siano annotazioni successive, come ad esempio il divorzio. L’accurata verifica di questi aspetti tutela sia le parti coinvolte sia la validità dell’atto di compravendita.
Chi si domanda dove si richiede l’estratto di matrimonio deve sapere che è possibile recarsi presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune in cui è stato celebrato o trascritto il matrimonio, oppure presentare la richiesta tramite PEC o, più comodamente, online utilizzando lo SPID. I documenti da presentare includono un documento d’identità valido e i dati anagrafici dei coniugi. I tempi di rilascio variano da Comune a Comune, ma in genere il documento viene emesso entro pochi giorni lavorativi. Per quanto riguarda il costo dell’estratto di matrimonio, nella maggior parte dei casi è gratuito e non soggetto a marca da bollo, salvo esigenze particolari, come l’uso all’estero o la necessità di una traduzione giurata.
Analizzando nel dettaglio la differenza tra estratto e certificato di matrimonio, possiamo apprendere che:
Certificato di matrimonio:
Estratto di matrimonio:
È possibile ottenere l’estratto di matrimonio online scaricandolo tramite SPID, grazie ai servizi digitali del Comune in cui è stato celebrato l’evento.
Accedendo al sito comunale con le credenziali SPID, si può richiedere l’estratto in formato digitale direttamente dalla sezione dedicata ai servizi demografici. Una volta visualizzata l’anteprima, è possibile procedere con il download.
Tra i principali vantaggi dell’accesso con SPID ci sono la sicurezza nell’identificazione, la disponibilità del servizio 24 ore su 24 e l’eliminazione delle attese agli sportelli.
Ad esempio, il Comune di Torino offre questo servizio attraverso il proprio portale dove è possibile ottenere diversi certificati anagrafici, compreso l’estratto di matrimonio, in modo semplice e veloce.
Sebbene l’estratto di matrimonio sia un documento ufficiale a livello nazionale, possono sussistere variazioni a livello comunale riguardanti le modalità di richiesta e i tempi previsti per il rilascio.
Alcuni enti locali offrono servizi digitali avanzati, con accesso tramite SPID o CIE, mentre altri richiedono ancora la presenza fisica allo sportello o l’invio della richiesta tramite PEC.
In alcune Regioni, i tempi di lavorazione possono essere più lunghi, comportando potenziali ritardi burocratici.
Per questo motivo, è fortemente consigliato richiedere l’estratto con largo anticipo, così da evitare imprevisti o posticipazioni nella firma del rogito notarile.
L’estratto di matrimonio è un documento chiave, essenziale per il rogito notarile nell’ambito di una compravendita immobiliare.
Attesta informazioni fondamentali come i nomi dei coniugi, la data e il luogo della celebrazione. Comprendere la differenza tra estratto, certificato e copia integrale dell’atto di matrimonio è cruciale per evitare errori e richiedere il documento corretto in base alla propria esigenza.
Prepararsi per tempo è il modo migliore per affrontare con serenità una compravendita. Affidarsi a un consulente esperto, come TassoMutuo, può fare la differenza: semplifica l’intero processo e ti guida passo dopo passo nella raccolta dei documenti necessari.
La procedura per ottenere l’estratto è semplice, rapida e gratuita nella maggior parte dei casi. Con l’accesso digitale tramite SPID, è ancora più comoda: bastano pochi clic per ottenere tutto ciò che serve, evitando attese e complicazioni.
TassoMutuo è al tuo fianco per rendere ogni passo più facile e sicuro.