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Tasse per l acquisto della prima casa: guida completa

Sull’acquisto della prima casa si pagano principalmente tre tasse: l’imposta di registro, che è pari al 2% del valore catastale dell’immobile; l’imposta ipotecaria, che ammonta a 50 euro; e l’imposta catastale, anch’essa di 50 euro. Se si acquista da un’impresa costruttrice, invece, si paga l’IVA al 4% del prezzo di acquisto, più le imposte ipotecaria e catastale di 200 euro ciascuna.

Tasse prima casa: calcolo e agevolazioni | TassoMutuo
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Tasse per l acquisto della prima casa: guida completa

Tasse per l acquisto della prima casa: guida completa

Tasse prima casa: calcolo e agevolazioni | TassoMutuo

Acquistare la prima casa è un passo importante nella vita ed è fondamentale essere ben preparati prima di affrontarlo, al fine di evitare brutte sorprese. In Italia, l’acquisto della prima abitazione beneficia di agevolazioni fiscali pensate per rendere l’accesso alla proprietà il più ampio possibile.

Conoscere nel dettaglio le tasse previste per la prima casa e le relative agevolazioni fiscali è essenziale per evitare imprevisti economici e fiscali.

In questo contesto, TassoMutuo è un partner esperto, in quanto offre una consulenza gratuita e senza impegno, mirata a guidare il cliente passo dopo passo.

Sapere cosa aspettarsi sul piano fiscale è il primo passo per acquistare casa in modo sereno e informato.

Approfondimento: consulta il sito TassoMutuo.it per sapere quali sono i documenti necessari per il mutuo

Quali sono le tasse da pagare sulla prima casa?

Quando si acquista una prima casa, è necessario sostenere alcune imposte obbligatorie. Le principali tasse sono: l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale.

L’imposta di registro varia a seconda che si tratti dell’acquisto della prima o della seconda casa. Per la prima casa è prevista un’agevolazione, per cui l’imposta è pari al 2% del valore catastale (e non del prezzo di vendita), con un importo minimo di 1.000 euro. Nel caso della seconda casa, invece, l’imposta di registro ammonta al 9% del valore catastale.

L’imposta ipotecaria è dovuta ogni volta che si deve registrare un atto presso gli uffici pubblici immobiliari, ad esempio in caso di successione, donazione o acquisto. Per l’acquisto della prima casa da un privato, questa imposta è fissa e pari a 50 euro. Se l’acquisto avviene da un’impresa con vendita soggetta a IVA, si applica un importo fisso di 200 euro.

L’imposta catastale è dovuta in caso di voltura catastale e riguarda l’aggiornamento dei dati catastali dell’immobile. Anche in questo caso, se si acquista da un privato usufruendo delle agevolazioni prima casa, l’imposta è fissa: 50 euro. Se invece si compra da un’impresa, l’imposta catastale è pari a 200 euro.

Come si calcolano le imposte per la prima casa?

Quando si acquista una prima casa, le imposte variano a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa. In caso di acquisto da un privato (o da un’impresa che vende in esenzione IVA), le imposte si calcolano in base al sistema prezzo-valore.

Per il calcolo si parte dalla rendita catastale dell’immobile, che viene rivalutata del 5%, e poi moltiplicata per un coefficiente di 110 (valido per le prime case). La formula da seguire è la seguente:

Valore catastale = (Rendita catastale × 1,05) × 110

Su questo importo si applica l’imposta di registro del 2%, con un minimo di 1.000 euro, più le imposte ipotecaria e catastale, entrambe fisse di 50 euro ciascuna.

Un esempio pratico può aiutare a comprendere meglio il calcolo:
supponiamo che la rendita catastale sia di 500 €. Il calcolo sarà il seguente:
(500 × 1,05) × 110 = 57.750 € → 2% = 1.155 € d’imposta di registro.
Totale imposte: 1.155 + 50 + 50 = 1.255 €.

Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa

Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa rappresentano un’opportunità concreta per ridurre i costi legati all’acquisto di un immobile. Possono beneficiarne i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia che non siano titolari (nemmeno in parte) di altri immobili ad uso abitativo acquistati con agevolazioni sul territorio nazionale e che stabiliscono la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile. Tra i vantaggi fiscali rientrano l’applicazione dell’imposta di registro ridotta al 2%, invece del 9%, e imposte ipotecaria e catastale fisse a 50 euro ciascuna.

Per accedere ai benefici è fondamentale rispettare alcuni requisiti, tra cui: non possedere altri immobili ad uso abitativo nello stesso Comune, non aver già usufruito in passato delle agevolazioni prima casa, e stabilire la residenza entro i termini previsti. Affidarsi a un partner esperto come TassoMutuo significa avere una guida chiara e professionale durante tutte le fasi dell’acquisto: dalla verifica dei requisiti alla scelta del mutuo prima casa più conveniente, fino alla gestione della documentazione necessaria per ottenere le agevolazioni previste per legge.

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